Salerno e il Cilento

Salerno negli ultimi anni è stata protagonista di un rilancio urbano che l’ha valorizzata e ne ha rafforzato l’identità.

Ha origini antichissime, suo momento d’oro il Medioevo. Capitale del ducato di Roberto il Guiscardo e sede della rinomata Scuola Medica Salernitana. Ne è testimonianza lo splendido quartiere medievale che conserva la struttura urbanistica e l’affascinante atmosfera dell’epoca.

L’area si articola in un percorso che va dall’acquedotto al Castello di Arechi, avvolgendosi in strade e stradine che coprono tutto il centro storico fino a Piazza del Campo dove zampilla la Fontanella dei Delfini. Via dei Mercanti, Via delle Botteghe Medievali e il Giardino della Minerva tra i luoghi più noti e frequentati. Il complesso di Santa SofiaPalazzo Pinto, la Villa Comunale, il Teatro Verdi, il Palazzo di Città, alcune delle architetture di rilievo che si incontrano a Salerno, testimonianze di epoche diverse che hanno contribuito ad uno sviluppo armonico della città.

Fiore all’occhiello il Lungomare pedonale che costeggia tutta città e offre una completa visuale del litorale. Grande fermento artistico e culturale e una sempre più nota movida serale la caratterizzano.

Da Paestum a Sapri, centinaia di chilometri di spiagge, calette, rocce a picco sul mare, grotte segrete è la costa del Cilento, tra le più belle e incontaminate d’Italia. Paesini arroccati e morbide colline fanno da cornice ad uno scenario unico. Dalla riserva di Punta Licosa, con i suoi pini che sembrano tuffarsi nel mare, all’Arco Naturale di Palinuro, un monumento scolpito da madre natura.

Ogni anno almeno su dieci spiaggie della costa cilentana sventolano le bandiere blu del FEE e le vele di Legambiente. A pochi passi dal mare le antiche Torri Saracene e il sito archeologico di Velia di grande suggestione. I paesi sulla costa e quelli nell’entroterra nel periodo estivo si animano di spettacoli e sagre dove gustare i prodotti tipici cilentani.

fonte: inCampania